Dopo aver familiarizzato con l'homo minchionis, il tempo è propizio per introdurre una nuova categoria di caso umano tipicamente maschile: l'homo indecisus.

Di intelletto leggermente superiore al collega minchionis, l'indecisus si caratterizza per avere l'innata capacità di far perdere la pazienza pure ad un monaco tibetano in coma. Figuratevi quindi quale reazione di rimbalzo di palle sul parquet può scatenare in tutte le persone normodotate che, si spera ma non ci conto, compongono la maggioranza della popolazione del nostro bel paese.

Il soggetto in questione non è in grado di prendere una decisione in assoluta autonomia. E non stiamo di certo parlando di temi di vitali importanza. L'indecisus, infatti, si troverà in profondo disagio semplicemente nel scegliere tra prosciutto crudo e cotto, figuratevi quindi quale cataclisma è in grado di generare in una relazione di coppia.

Ricordo ancora con vivo sentimento la struggente storia di una paziente che mi contattò disperata qualche anno fa. Il suo lui, un indecisus terminale, soffriva della sindrome più potente e distruttiva degli ultimi 50 anni: il "Fai tu".

Il "Fai tu", più fastidioso di un gatto attaccato ai maroni o di un brufolo sul deretano, configura una situazione di coppia che potremmo semplicemente definire con "minchia, che tedio". Qualsiasi domanda venga posta, l'indecisus cronico avrà queste due magiche paroline come risposta, causando nel partner sano grande irritazione, bolle violacee diffuse su tutto il corpo, diarrea, crampi, perdita dell'equilibrio, vomito a spruzzo modello "l'Esorcista" e cistite fulminante.

Si presuppone che, a domanda, si desideri ricevere una risposta chiara e confermativa. Perchè se mi devi rispondere il nulla, faccio anche a meno di sprecare il mio preziosissimo fiato per comunicare con te. Ma l'indecisus non è in grado di comprendere questo fondamentale step evolutivo che ha determinato la differenza dell'uomo dalle scimmiette di Mumbai (ed è l'unica differenza, perchè a livello di peli corporei sono assolutamente identici).

Comprendo che il tema può risultare di difficile comprensione e, per questo, mi avvalgo di utili esempi pratici chiarificanti:

  1. Planning della serata. Visitare posti amati è sempre fonte di soddisfazione ma spesso si sente il desiderio, probabilmente autolesionistico, di lasciarsi travolgere dalle passioni del proprio partner e buttarsi quindi nell'avventura inattesa di un safari selvaggio, qualora la serata implichi Playstation, biliardino e fantacalcio. Questa situazione non si verifica mai e poi mai qualora si ha a che fare con un "Fai tu" conclamato. Se questo breve dialogo vi risulta vagamente familiare, un consiglio: Scappate subito! "Tesoro, stasera voglio dedicarti totalmente la serata, facciamo quel che più ti piace!"... "Non saprei, dai fai tu!". Ed è subito tedio.
  2. Incontri Sessuali. L'indecisus non è nemmeno in grado di vivere una vita sessuale soddisfacente, perchè limita la propria soddisfazione per non scombussolare il nulla cosmico in cui si culla con una semplice, e banale, scelta. Ed è proprio per questo che al "Fai tu" piace indifferentemente star sopra o sotto, essere frustato o coccolato e via con le più impensabili dicotomie. Alcune ricerche dimostrano come alcune partner, lacerate dal dolore di questo limbo vivente, siano passate alle maniere pesanti con affermazioni quali "Tesoro, vuoi che ti penetro dietro con il bocchettone dell'autospurghi?". Sperando ovviamente che la paura potesse scuotere il piattume mentale del proprio uomo generando reazioni quali "Ma quale bocchettone, viè qua che te faccio vedè tutto er firmamento!". Ingenue. Ingenue, stolte e disinformate. Il "Fai tu" è una malattia incurabile, il virus è addirittura più mutevole di quello dell'HIV tanto che i ricercatori da tempo hanno gettato la spugna nell'elaborazione di una cura. E se non ci credete, chiedete pure al signor Contenti, che ancora intrattiene segretamente contatti con lo sblocca fogne di quartiere.
  3. Tradimento. Una definizione sicuramente non corretta, credo infatti che tradire un indecisus non possa essere contemplato come tradimento ma come "atto fondamentale per il miglioramento della società candidabile al prossimo premio nobel per la pace". "Amore, sono distrutta, ti devo comunicare che son cascata in questo tranello demoniaco... ieri sera l'ho data 5 volte a Samir il senegalese superdotato..." "Tesoro, fai tu, non c'è problema..."
  4. Dubbi sul rapporto. Condividere l'intera esistenza con un indecisus diventa un insopportabile via crucis per i poveri malcapitati e malcapitate. Finchè, una bella mattina scaldata dal tiepido sole della primavera, si riceve la famosa illuminazione sulla via di Damasco e si decide di metter fine a questa tortura. "Caro, sono stanca... non si può andare avanti così, non sai deciderti, non sai qul che vuoi, addirittura la mattina passi quaranta minuti logorato dalla scelta fra dentrifricio sbiancante o alle 4 erbe... Basta, o cambi, o me ne vado! Allora, ti impegnerai per il nostro rapporto? "Fai tu".
Attenzione però, l'indecisus affetto da "Fai tu" conclamanto non è affatto da confondere con un semplice mentecatto disinteressato. Non utilizza il fai tu, infatti, perchè nel frattempo non vi ascolta intento a sbavare mentalmente sui pistoni nuovi della macchina in garage. L'indecisus ascolta e registra certosinamente tutte le singole parole che escono dalla vostra boccuccia, ma non è in grado di esprimere un opinione. E' un encefalogramma piatto in un corpo che vive di riflessi incondizionati (e grazie alla recente legge sul testamento biologico non potrete nemmeno staccare la spina, sucatevelo con gioia per l'eternità and even more).

Che fare in questi casi? Sebbene il suicidio potrebbe essere sempre un'ottima soluzione (chiunque si circonda da un partner "Fai tu" vuol dire che ha anch'esso dei seri problemi di gestione della vita), sarò magnanimo e vi suggerirò la tecnica che la dottoressa Vaginite (si pronuncia all'inglese, vagIAnAit) sviluppò negli anni 20 a seguito di un irrisolvibile e pruriginoso tedio.

Il protocollo prevede la recitazione del seguente mantra:
CHE CAZZO CI FAI ANCORA LI?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono morta sulla Vaginite!!!

Anonimo ha detto...

Preferirei veramente il bocchettone dell´autospurghi piuttosto che un "Fai tu"! Ma pure 2 bocchettoni!

Freud ha detto...

Brava cara Paozilla, vedo che apprendi in fretta!

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