25.3.09

Se lo sapesse il vero Freud...

www.tips-fb.com Pubblicato da Freud |


... probabilmente si rivolterebbe nella tomba.
Non di certo perchè ho preso in prestito indebitamente il suo nome. Ma per la follia raggiunta dall'uomo di oggi. Siamo ormai passati dall'homo sapiens all'homo minchionis: orgogliosamente inetto, palestra-cosmesi-lifting-viagra dipendente, totalmente privo di buongusto così come dimostrato dai pessimi tatuaggi di cui si riempie il corpo.

L'Università de Sarcazzis, il famoso ateneo che tante risorse ha dedicato alla ricerca del gene dell'idiozia, ha recentemente dimostrato che la situazione di homo minchionis è, purtroppo, irreversibile. Trasversale ad ogni ceto sociale e orientamento sessuale, il minchionis si impone come nuovo modello evoluzionistico segno che Darwin, con i suoi piselli, qualcosa ha cannato.

Il CULO (Centro Umanistico Locale Ostiense) ha recentemente tracciato un profilo sociodemografico dell'homo minchionis italiano, rinverdendo alcune teorie lombrosiane che si ritenevano, erroneamente, ormai superate. Analizziamole nel dettaglio.

  1. Sguardo da trota scongelata: se è vero che gli occhi sono la parte più attraente di una persona, vi conviene dirottare la vostra attenzione sugli alluci. Il minchionis ha, infatti, l'occhio poco vispo, spento, rivolto al nulla. Per riconoscerlo basta un piccolissimo test. Ponete al vostro lui una qualsiasi domanda di interesse generale, ad esempio, "Scusa, sai per caso di che colore è il cavallo bianco di Napoleone?", e potrete notare come immediatamente la pupilla si dilata e contorce fino a raggiungere le sembianze di un punto di domanda.
  2. Sproporzione tra massa corponea e circonferenza cranica: solitamente il minchiones ha spalle provinciali, addominali da far impallidire le tartarughe centenarie delle Galapagos, gambe da calciatore provetto e terga marmoree. Ma un cranio terribilmente piccolo, opportunamente mimetizzato da qualche acconciatura fashion.
  3. Falsa rappresentazione del proprio io sessuale: il minchionis si autoconvince di essere superdotato. Ostenta sicumera in movimenti pseudo sexy, struscia le mani compulsivamente sui boxer leopardati firmati da qualche stilista del disgusto e, orgoglioso, mostra la propria virilità credendo di offrire al popolo un Rocco Siffredi di tutto rispetto. In realtà, una volta levato l'underwear, il nulla cosmico si materializza. E attenzione al sesso orale, potrebbe rimanervi incastrato tra il millimetrico spazio tra un dente e l'altro.
  4. Vestiario, tatuaggi e cura del corpo: il nostro soggetto ostenta i più svariati tatuaggi, tali da raggiungere il limite umano della tamarraggine. Nomi di precedenti ragazze tramutati alla benemeglio in simpatici fiorellini, frasi di invisi cantautori quali Gigi D'Alessio, angeli storpi, decorazioni greco-romane e via dicendo. La cura del corpo è ricercata in maniera maniacale: soppracciglia spinzettate con dovizia certosina, cosmetici anti età come se piovesse e depilazione totale del corpo, ad eccezione di una piccola area a forma di stella o cuoricino sul pube. Inoltre, il minchionis abbellisce il proprio essere con degli abiti tristissimi: jeans di due taglie in meno per metter in evidenza il pacco (rileggere il punto 3, ndr), magliettine con le più inutili scritte quali "sex machine", catenazze ricordanti la ferraglia che si usava negli anni '80 per legare il "Ciao" al cancello di casa, scarpe a punta di pelle di stambecco con tacchetto annesso.
Direi che, come introduzione, può bastare. Certe verità devono essere svelate a piccole dosi, non voglio essere responsabile di attacchi di panico di massa, incubi, menopause anticipate e suicidi sul metrò.

Nella prossima puntata, entreremo nel dettaglio analizzando un caso tipo di questo homo minchionis: il giovane quarantaduenne single realizzato e soddisfatto perchè "c'ho la smart".

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